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5 Miti Da Sfatare Sulla Coltivazione Della Cannabis
3 min

5 Miti Da Sfatare Sulla Coltivazione Della Cannabis

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A prescindere da ciò che ognuno di voi possa pensare a questo riguardo, coltivare Cannabis è estremamente facile. Certo, rimane pur sempre un'abilità difficile da padroneggiare, ma qualunque ...

... coltivatore principiante può piantare un seme ed ottenere risultati decenti. Tuttavia, molti potenziali coltivatori vengono scoraggiati dalla natura intimidatoria di alcuni miti messi in circolazione. Cerchiamo di analizzarne alcuni, smentendo gli aspetti più infondati.

1. PER COLTIVARE COME SI DEVE CI VOGLIONO UN SACCO DI SOLDI

Questo è uno dei miti più immotivati sulla coltivazione della Cannabis ed è, molto probabilmente, il principale responsabile dello sconforto che molti potenziali coltivatori possono provare al momento di piantare un seme. Ovviamente, coltivare indoor comporta spese maggiori rispetto alla coltivazione outdoor, dato che sono necessarie alcune attrezzature speciali. Tuttavia, si tratta di dispositivi che non devono essere necessariamente sofisticati per poter dare buoni risultati. Chi coltiva per hobby ed è interessato a coltivare solo una o due piante, può iniziare acquistando attrezzature relativamente economiche, come i kit per la coltivazione indoor che includono un piccolo Grow Box, una lampada per la coltivazione e molti altri accessori utili. Un kit per la coltivazione indoor sarà sempre più economico della spesa da sostenere per acquistare erba da uno spacciatore di strada. Una volta acquistato il kit, avrete solo bisogno di semi di cannabis, terriccio, acqua e tempo.

Per quanto riguarda invece la coltivazione outdoor, una volta trovata la zona più idonea alla crescita delle piante di marijuana, le spese da coprire sono praticamente nulle. A parte l'irrigazione e la concimazione occasionale, sarà Madre Natura ad occuparsi del resto.

2. COLTIVARE CANNABIS È VERAMENTE COMPLICATO. BISOGNA AVERE IL POLLICE VERDE PER RIUSCIRCI

Avere il pollice verde può essere sicuramente un vantaggio, ma non è assolutamente imprescindibile per ottenere buoni risultati. È sorprendente la forza e il vigore con cui crescono alcune varietà di Cannabis; anche il coltivatore più negligente potrebbe riuscire ad ottenere un raccolto più che decente. L'unica cosa di cui hanno bisogno le vostre piante è un po' di amore e di manutenzione, grazie ai quali riuscirete ad affinare le vostre abilità colturali. Coltivare Cannabis è molto facile e dovrebbe essere preso come un divertente passatempo. Quando ci si appassiona al mondo della coltivazione e si è disposti ad imparare nuovi trucchi, i risultati non tarderanno a farsi vedere e le piante vi mostreranno tutta la loro gratitudine. In poco tempo potreste trasformarvi in veri e propri maestri.

3. LA GENETICA NON HA ALCUNA IMPORTANZA

Sapere come affinare le proprie abilità colturali è sicuramente un aspetto molto importante nella carriera di un coltivatore, ma ce n'è un altro altrettanto rilevante. Avere il pollice verde è sicuramente un vantaggio quando si vuole ottenere il massimo da semi di scarsa qualità. Tuttavia, tutte le varietà di Cannabis si limitano a manifestare solo le caratteristiche dettate dalla loro stessa genetica. Per cui, una volta raggiunto il loro massimo potenziale, non esistono dimostrazioni d'affetto, cure o abilità in grado di rendere eccezionale una genetica scadente. Non vale la pena usare varietà di dubbia provenienza, sarebbe solo una perdita di tempo. I semi di buona qualità con una genetica affidabile vi permettono di ottenere ottimi risultati, dandovi la possibilità di apprendere trucchi colturali sempre più innovativi da applicare alle vostre piantagioni. C'è un vecchio detto che circola tra le comunità di coltivatori di Cannabis: quando si piantano semi di prima qualità il 50% del lavoro è già stato fatto.

4. I "BAGSEEDS" SONO IDEALI PER I PRINCIPIANTI

Con il termine "bagseeds" ci si riferisce ai semi di Cannabis trovati occasionalmente nelle cime di marijuana. Molti li considerano una gradita sorpresa a costo zero, sempre disponibili per un principiante che voglia avvicinarsi al mondo della coltivazione. Tuttavia, i semi "bagseeds" possiedono quasi sempre una genetica scadente. Di conseguenza, le piante possono manifestare una crescita più stentata e, in alcuni casi, l'ermafroditismo. Questo aspetto non farà altro che mettere ulteriormente in soggezione i coltivatori alle prime armi che non riusciranno a capire se l'errore deriva dalla loro inesperienza o se sia semplicemente dovuto alla mediocre qualità dei semi piantati. Se si vogliono coltivare con successo alcune piante di Cannabis ed ottenere risultati ottimali, bisogna sempre usare semi con genetiche di primissima qualità. Ciò non significa che si debbano necessariamente acquistare i semi più cari del mercato. In commercio si possono trovare semi di buona qualità, dalle pregiate genetiche, venduti a buon prezzo da banche del seme più che rispettabili.

5. AGGIUNGERE UN PO' DI SUCCO DI FRUTTA RENDE I SAPORI PIÙ INTENSI

Questo è un mito che molti di voi avranno sicuramente sentito, ma che può rivelarsi molto pericoloso per la salute delle vostre piante di Cannabis. Evitate di innaffiare la terra con succo di frutta, rischiereste solo di rovinare la coltivazione intera. Sappiamo quanto possa essere gradevole intensificare i sapori delle cime, ma trucchi come questi fanno più male che bene.

Se siete veramente intenzionati a farlo, evitate i succhi di frutta e usate miscele di acqua ed estratti naturali, come il succo dei limoni e un'essenza alla vaniglia. Quando mancano 3 o 4 giorni al raccolto, interrompete l'irrigazione, in modo da spingere le vostre piante di Cannabis ad appassire. In questo modo, la loro richiesta d'acqua sarà tale da accelerare sensibilmente la fase di assimilazione della miscela "aromatica". Per cui, una volta innaffiate le piante con questa soluzione, lasciate che le piante la assimilino lentamente nelle successive 3-4 ore. Il principio di questa tecnica è innaffiare una pianta di Cannabis con una soluzione potenzialmente mortale. Tuttavia, essendo imminente la raccolta, le eventuali conseguenze potranno essere tranquillamente ignorate. In questo brevissimo arco di tempo, le piante non avranno nemmeno il tempo di reagire, ma una parte della miscela "aromatica" aggiunta verrà inevitabilmente assorbita dalla pianta, prima del taglio definitivo. Si tratta comunque di una tecnica dai risultati piuttosto variabili e non ci prendiamo alcuna responsabilità in caso di fallimento. Non la consideriamo così efficace da consigliarla ai nostri lettori. Secondo il nostro modesto parere, l'importante è poter degustare i sapori più autentici di una buona cima priva di additivi. Valutate voi se può valer la pena.

Tutti quanti abbiamo le capacità sufficienti per poter coltivare Cannabis, per cui proviamo a lasciare da parte i miti potenzialmente intimidatori! È un hobby incredibilmente divertente ed appagante, con il quale possiamo produrre le nostre scorte personali e, anche se all'inizio non mancheranno le difficoltà, avremo la possibilità di affinare costantemente le nostre abilità colturali, da sfruttare nelle successive coltivazioni. Per cui, procuratevi qualche seme e piantatelo. Bisogna pur iniziare da qualche parte!

Adam Parsons
Adam Parsons
Il giornalista professionista del settore cannabico, copywriter ed autore Adam Parsons è un membro di lunga data dello staff di Zamnesia. Incaricato di coprire una vasta gamma di argomenti, dal CBD agli psichedelici e molto altro ancora, Adam crea post per blog, guide ed esplora una gamma di prodotti in continua crescita.
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