Consigli E Tecniche Per Potare La Cannabis

Consigli E Tecniche Per Potare La Cannabis

Luke Sumpter
Luke Sumpter
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I coltivatori professionisti che riescono ad ottenere abbondanti raccolti anche dalle colture di cannabis più piccole sono, senza eccezione, altamente qualificati nella potatura della marijuana. Con i consigli di potatura riportati in questo blog potrete aumentare le rese delle vostre colture, anche solo da una singola pianta di cannabis.

QUALI SONO I VANTAGGI NEL POTARE UNA PIANTA DI CANNABIS?

La struttura naturale di una pianta di cannabis è molto simile a quella di un albero di Natale, una caratteristica poco apprezzata dalla maggior parte dei coltivatori indoor e outdoor. Certo, se avete spazio e privacy in una zona ben esposta al sole con clima meridionale si possono ottenere grandi alberi di ganja e la potatura può passare in secondo piano. D'altronde c'è un detto che dice: se il sole splende alto nel cielo approfitta del potenziale offerto dalle Haze.

Tuttavia, per la stragrande maggioranza dei coltivatori di cannabis l'altezza delle piante è un parametro da tenere sotto controllo. E per chi fosse interessato ad ottenere raccolti più abbondanti? Ebbene, la potatura potrebbe risolvere entrambi gli aspetti quando si tratta di piante di cannabis fotoperiodiche. Le varietà autofiorenti, invece, non dovrebbero mai essere potate o pizzicate fino al giorno del raccolto. Fidatevi di noi o rimarrete delusi dalle vostre colture.

LE 5 TECNICHE DI POTATURA PIÙ COMUNI

LE 5 TECNICHE DI POTATURA PIÙ COMUNI

Questo non vuole essere un elenco tassativo di tecniche di potatura per la cannabis, ma semplicemente una lista con le 5 tecniche più popolari che, affiancate al metodo ScrOG o "Screen of Green", possono aumentare le rese finali. Detto questo, c'è sempre un prezzo da pagare per potare una pianta di cannabis: il tempo. Tutte le tecniche di potatura dilatano di qualche giorno la fase di crescita vegetativa, in quanto le piante hanno bisogno di tempo per riprendersi dallo shock, altrimenti si rischia di bloccare la crescita e/o stressare le piante fino a farle diventare ermafrodite. Di solito, in una settimana dovrebbero riprendere la loro normale crescita.

#1 CIMATURA

CIMATURA

La cimatura, anche conosciuta come topping, è un processo che consiste nel rimuovere la parte terminale di un ramo o del fusto principale. In questo modo, al di sotto del taglio si svilupperanno due nuove cime apicali. Le ramificazioni laterali inizieranno a crescere con maggiore vigore, in quanto l'ormone della crescita verrà distribuito più uniformemente in tutte le parti laterali delle piante, anziché in una singola cima centrale. Ciò dà alle piante un aspetto molto più cespuglioso. Il processo può essere ripetuto più volte per riempire maggiori spazi laterali. Ad eccezione del metodo FIM, la cimatura funziona molto bene in combinazione con le altre tecniche della lista e con lo ScrOG.

#2 FIMMING

FIMMING

Il FIM, o "Fuck I Missed", altro non è che una cimatura poco precisa. Sorprendentemente, il fimming consente di ottenere più cime rispetto alla cimatura. Con questa tecnica, infatti, si possono facilmente ottenere quattro cime principali e non due. Asportando circa il 75% della punta del fusto principale, le piante sono stimolate a crescere in modo disordinato e poco uniforme, ma è proprio questo lo scopo del FIM.

#3 LOLLIPOP

LOLLIPOP

Durante la terza o quarta settimana di fioritura, le infiorescenze più basse vengono rimosse lasciando solo le cime più alte e sviluppate. Il termine lollipop deriva dall'aspetto che assumono le piante dopo essere state potate. Questa tecnica concentra tutte le energie delle piante sulle infiorescenze in crescita nella parte più alta della pianta, riducendo la crescita delle cime popcorn e favorendo lo sviluppo di cime più grandi.

#4 DEFOGLIAZIONE

DEFOGLIAZIONE

La defogliazione è forse la tecnica più controversa di questo elenco, soprattutto per i coltivatori che si spaventano al solo pensiero di tagliare qualche foglia. Tuttavia, se i siti dove andranno a svilupparsi le cime dovessero essere troppo ombreggiati dalle foglie soprastanti, allora le rese saranno inevitabilmente compromesse. Le foglie sono i "pannelli solari" delle piante di cannabis, ma il prodotto finale che si andrà a fumare sono i fiori. Per cui, sacrificando qualche foglia si possono ottenere infiorescenze molto più grandi.

#5 ASPORTARE I RAMI PIÙ BASSI

ASPORTARE I RAMI PIÙ BASSI

Tagliate la prima o la seconda serie di ramificazioni più basse (quando le piante hanno raggiunto o superato i 30cm d'altezza). Si tratta di un buon trucco per migliorare la circolazione dell'aria e per concentrare le energie delle piante sui rami più alti e più esposti alla luce. Si tratta di una potatura comunemente adottata dai coltivatori ed una tecnica molto semplice per aumentare le rese finali.

CONSIGLI SU COME POTARE LE PIANTE DI CANNABIS

CONSIGLI SU COME POTARE LE PIANTE DI CANNABIS

1º CONSIGLIO: POTARE IN PIÙ FASI

Se avete intenzione di adottare e sperimentare qualche tecnica di potatura, potete combinare più metodi per massimizzare le rese. L'importante è farlo gradualmente e non tutto in una volta sola. Potate le vostre piante ad intervalli settimanali e controllate da vicino il loro comportamento. Tagliare i rami più bassi e le foglie più grandi e ombreggianti è già un buon punto di partenza e, forse, la giusta direzione da imboccare.

2º CONSIGLIO: SIATE PULITI

Il coltivatore, la coltura e gli attrezzi con cui tagliare devono essere tutti perfettamente puliti. Non esistono eccezioni. Dicono che la pulizia avvicini al divino.

3º CONSIGLIO: NON ABBIATE PAURA DI POTARE IN FIORITURA

Contrariamente a ciò che talvolta si sente dire, le piante di cannabis in fioritura possono essere potate. Ad esempio per la potatura lollipop si deve applicare tra la terza e la quarta settimana di fioritura. Il monster cropping, invece, consiste nel prelevare cloni da piante entrate già nella fase di fioritura. Anche la defogliazione può essere applicata in questa fase e molti coltivatori preferiscono asportare le foglie ogni 3-4 giorni. Inoltre, i parassiti e le malattie possono colpire le piante in qualsiasi fase di sviluppo e la potatura può essere necessaria per rimuovere foglie e rami morti o appassiti. Per cui non ascoltate gli scettici, ma siate coraggiosi e, se necessario, potate le vostre piante anche durante la fase di fioritura.

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4º CONSIGLIO: USARE SOLO LE ATTREZZATURE PIÙ APPROPRIATE

Se preferite usare strumenti di taglio come forbici o bisturi, assicuratevi che siano comodi e completamente sterili. Pizzicare le cime tra le dita è una tecnica che funziona molto bene, ma anche in questo caso dovrete farlo con le mani perfettamente pulite. Per il fimming e il lollipop si possono usare le dita, mentre per cimatura, defogliazione e diradamento è meglio usare forbici pulite e sterili. I bisturi vengono normalmente usati per prelevare talee.

5º CONSIGLIO: LA RIPETIZIONE È LA MADRE DELL'APPRENDIMENTO

La potatura delle piante di cannabis è un'arte che richiede tempo e pratica per poter essere padroneggiata. Cercate di iniziare a potare sempre dal basso verso l'alto, almeno fino a quando non avrete acquisito sufficiente esperienza in campo colturale per procedere con maggiore disinvoltura. Se non doveste ottenere i risultati desiderati al vostro primo approccio con una tecnica di potatura, non rinunciate. Ricordatevi che anche i grandi maestri della coltura della cannabis sono stati dilettanti alle prese con dubbi e insicurezze.

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