Tutto Sull’Anatomia Della Pianta Di Cannabis

Tutto Sull’Anatomia Della Pianta Di Cannabis

Luke Sholl
Luke Sholl
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La conoscenza è potere, e avere una relazione sana con questa pianta richiede familiarità con la sua anatomia. Anche i non coltivatori che fumano la cannabis trovano la loro esperienza arricchita da questa consapevolezza.

Qualsiasi coltivatore degno del proprio nome dovrebbe avere una buona conoscenza pratica dell'anatomia della cannabis. Conoscere la funzione di ogni parte della pianta, la sua psicoattività e il suo rapporto con le altre parti è della massima importanza. La conoscenza è potere, e avere una relazione sana con questa pianta richiede familiarità con la sua anatomia. Anche i non coltivatori che fumano la cannabis trovano la loro esperienza arricchita da questa consapevolezza.

Davanti ad una meravigliosa pianta di Cannabis molte persone vengono colte dall'irresistibile desiderio di "averla, toccarla, fumarla e magari anche cucinarla in una Space Cake". Quali sono le altre caratteristiche che attirano la nostra attenzione? In questo articolo tratteremo soprattutto le piante di sesso femminile, dato che sono loro a produrre le cime che hanno accompagnato l'uomo per millenni. Tuttavia, non dimentichiamoci che esistono anche le piante di Cannabis di sesso maschile ed ermafrodite.

Anatomia Della Cannabis

MASCHIO E FEMMINA

MASCHIO E FEMMINA cannabis

Le piante di marijuana di sesso maschile sviluppano piccole pannocchie contenenti il polline. Quest'ultimo feconda le piante femminili che, a loro volta, rispondono producendo semi. Le piante maschio devono essere subito individuate e rimosse prima che arrivino ad impollinare le piante femmina, in quanto abbasserebbero notevolmente la quantità e la qualità delle loro cime.

Una pianta di marijuana mostra il proprio sesso dopo le prime 2 settimane di fioritura. Possono svilupparsi anche esemplari ermafroditi, con organi sia maschili che femminili. L'ermafroditismo si può manifestare a causa sia di una genetica poco stabile che di uno stress ambientale. Queste piante tendono ad impollinarsi da sole, il che è poco raccomandabile, in quanto la potenza e la qualità delle cime verrebbero compromesse.

COLA

COLA CANNABIS

Cerchiamo di analizzare le piante femmina. La cola, o cima apicale, è la parte più alta della pianta, dove le infiorescenze si uniscono per formare una massa unica. È la parte che fumi. L'infiorescenza centrale viene anche chiamata "cima apicale", ovvero la cima principale che si è sviluppata nella parte più alta della pianta. Le infiorescenze laterali crescono sui rami inferiori, tra una foglia a ventaglio e l'altra, ma tendono ad essere più piccole di quella principale. Tuttavia, grazie alle tecniche colturali come l'LST (Low Stress Training) e lo ScrOG, le cime laterali possono ricevere maggiore quantità di luce e, quindi, raggiungere dimensioni maggiori.

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Il numero di cole su una pianta può essere aumentato con varie tecniche di training, che comprendono il topping, dove la crescita più alta viene tagliata, lo Screen of Green (ScrOG), dove la pianta viene coltivata attraverso le maglie di una rete, il Low Stress Training (LST), dove i rami sono piegati e legati in modo che più cime si troveranno all'incirca alla stessa altezza.

CALICE

CALICE CANNABIS

Il calice è il fiore della pianta di Cannabis ed è la vera magia di questa specie vegetale. La prossima volta che osserverete una cima, cercate di soffermarvi su quei piccoli noduli tondeggianti a forma di lacrima, protetti dalle foglie più piccole e ricoperte di "zucchero". Sono la parte del bocciolo più ricca di tricomi e dei terpeni e cannabinoidi che li accompagnano, come il THC e il CBD. Di tutte le grandi parti della pianta, queste hanno il massimo contenuto di sostanze psicoattive. Inoltre, possono essere di forme diverse, a seconda della genetica della varietà.

PISTILLI

STIGMA E STILO (PISTILLO)

Che cosa sono quei peletti così graziosi che fuoriescono dai calici? Si tratta dei pistilli. Possono essere di colore bianco, giallo, ambra o marrone, a seconda della maturità della pianta.Inizialmente sono bianchi e turgidi, ma con il tempo assumono colorazioni più scure, arancioni e marroni. I pistilli sono gli organi predisposti alla cattura del polline diffuso dalle piante maschili, che fecondando i calici danno origine ai semi.

La saggezza comune dello stoner dice che i boccioli ricchi di stili sono di qualità superiore, ma in realtà non contengono tricomi e hanno poco effetto psicoattivo. Gli stili sono l'indicatore più chiaro e più antico del sesso di una pianta poiché non si sviluppano su un esemplare maschio. Sono anche un chiaro indicatore di quando il tuo fiore è pronto per la raccolta: devi aspettare il momento in cui il 50-80% degli stili è diventato di colore giallo o ambra. Se aspetti troppo a lungo e questi diventano marroni, la tua erba perderà sapore e potenza.

TRICOMI

TRICOMI

I componenti più importanti della Cannabis sono i tricomi. Qui è dove avviene la magia! I tricomi sono piccole ghiandole di resina, lucenti alla vista e appiccicose al tatto. "Tricoma" deriva dalla parola greca "crescita dei capelli". Queste piccole escrescenze contengono alte concentrazioni di THC, cannabinoidi e terpeni. Il tipo e la concentrazione di tricomi su una pianta determineranno la forza, il sapore e gli effetti della cannabis prodotta. I tricomi compaiono su tutta la pianta, ma sono di gran lunga più abbondanti e psicoattivi sulla cima, in particolare nei calici e nelle foglie vicine al fiore.

Inizialmente, sono molto piccoli e trasparenti, con l'aspetto di piccole sferette di vetro, simili a quella che avrebbe usato mago Merlino per evocare creature magiche. Con il passare dei giorni, queste sferette trasparenti iniziano a sviluppare un sottile stelo trasparente, che sorreggerà il loro peso. In questa fase il loro aspetto è simile a quello di microscopici funghi. Il processo di maturazione di un tricoma durante la fase di fioritura è caratterizzato inizialmente da colorazioni trasparenti, per poi passare a tonalità più opache e lattiginose e finire con sfumature color ambra. Il colore dei tricomi influisce notevolmente sugli effetti che verranno percepiti dal fumatore.

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Quindi ora sappiamo cosa fanno i tricomi per noi, ma a che servono per la pianta? Le piante di cannabis femmina possono essere vulnerabili agli insetti, agli animali e al clima. I tricomi fungono da difesa perché la loro consistenza appiccicosa e il loro forte odore proteggono la pianta dai parassiti, dagli animali affamati e anche da alcuni funghi.

FOGLIE "RESINOSE“

FOGLIE DI ZUCCHERO

Le "foglioline resinose" o "foglioline zuccherate“ (In inglese: sugar leaves) sono piccole foglie che si sviluppano sulle cime della pianta di cannabis. Si chiamano così perché sono ricoperte da un ricco strato di tricomi e danno l'impressione di essere ricoperte di zucchero! La densità delle sugar leaves varia da pianta a pianta, e questo dipende in gran parte dalla genetica. Queste foglie possono essere fumate, anche se tenderanno ad essere meno potenti e con un sapore meno buono rispetto al fiore. Ma se hai poco materiale disponibile, i benefici di lasciarle nel mix probabilmente superano gli svantaggi. Ancora meglio, le sugar leaves possono essere utilizzate per produrre eccellenti edibili e hashish.

FOGLIE A VENTAGLIO

FOGLIE A VENTAGLIO

Che si tratti di maschio, femmina o ermafrodita, tutte le piante sviluppano grandi foglie a ventaglio distribuite lungo tutta la loro struttura. Le foglie a ventaglio sono le iconiche foglie "a cinque dita" che si trovano sui cappellini e sulle magliette di tutto il mondo. In realtà, queste foglie possono avere più di cinque dita. La loro funzione è quella di fornire alle piante una grande quantità di energia, prodotta grazie alla luce. Il loro ruolo principale è quello di trasformare la luce solare in glucosio attraverso la fotosintesi. Dato che le foglie a ventaglio forniscono alla pianta la sua energia, generalmente vorrai evitare di potarle a meno che non ci siano buone ragioni per farlo.

Le foglie a ventaglio di un'indica tendono ad essere di colore più scuro e con le dita più larghe, mentre quelle delle sativa sono di un verde più chiaro con dita più strette. Le foglie della Cannabis possono essere usate per fare frullati energetici che, secondo alcuni, hanno interessanti proprietà terapeutiche. Tuttavia, le foglie a ventaglio più grandi non contengono quantità significative di THC e, quindi, raramente vengono consumate da chi cerca solo lo "sballo".

STELO

STELO CANNABIS

Lo stelo dà alla pianta di cannabis la sua struttura, la stabilità e la capacità di sopportare il suo peso. È anche responsabile del trasporto di nutrienti poiché contiene le cellule dello xilema che trasportano l'acqua e i nutrienti, e le cellule del floema che trasportano zucchero e amido.

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Nella pianta maschio, gli steli possono essere una fonte abbondante di fibre. Nelle piante femmina, sugli steli possono svilupparsi dei tricomi e quindi sono spesso leggermente psicoattivi. La cannabis debole e di bassa qualità viene spesso chiamata semplicemente “solo gambi”. Alcuni coltivatori usano i loro gambi per fare edibili, bubble hash, corde e carta di canapa.

NODI

NODI CANNABIS

Lo stelo della pianta di cannabis è diviso in nodi, che si sviluppano dove la pianta si ramifica. Nelle piante immature i nodi si sviluppano in coppie opposte, ma mentre la pianta matura i nodi si alterneranno lungo la lunghezza del gambo. I nodi sono il primo posto dove appaiono i fiori nella cannabis, quindi sono essenziali per determinare il sesso di una pianta sconosciuta. Nelle varietà sativa i nodi tendono ad essere più distanziati rispetto alle indica.

I nodi producono molti degli ormoni di una pianta. Quando una pianta viene coltivata da un clone, è importante includere almeno un nodo nel taglio, in modo che possa produrre auxina, l’ormone che promuove lo sviluppo delle radici.

Chi studia scientificamente la ganja potrebbe aggiungere altre centinaia, se non migliaia, di molecole componenti una pianta di Cannabis (solo i tricomi potrebbero essere suddivisi in altre otto o più parti!). Tuttavia, le parti che vi abbiamo riportato qui sopra sono già sufficienti per arricchire il bagaglio culturale di chi ama i magici effetti delle cime di marijuana.

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