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Qual È La Differenza Tra Cannabis E Canapa?
6 min

Qual È La Differenza Tra Cannabis E Canapa?

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La canapa e la Cannabis vengono spesso confuse. Anche se offrono numerosi e diversi usi che potrebbero un giorno cambiare il mondo medico e industriale, queste due piante condividono le stesse radici.

Non sei sicuro sulla differenza tra cannabis e canapa? Non scoraggiarti! Di seguito, analizzeremo tutto in modo che potrai sfogliare la vasta gamma di contenuti—e prodotti—relativi alla cannabis e alla canapa senza alcun problema!

Che Cos'è la Canapa?

Che Cos'è la Canapa?

La canapa è una varietà di Cannabis sativa e probabilmente una delle piante più importanti coltivate dall’essere umano. Il suo utilizzo risale ad almeno 10.000 anni fa ed ha ricoperto una moltitudine di scopi. Utilizzata per fare di tutto, dalla fonte di cibo per l'uomo e bestiame, ai tessuti, carta e materiali da costruzione, gli imperatori cinesi menzionavano la pianta e la sua utilità già 6000 anni fa. La Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti è stata persino redatta su carta di canapa (anche se la versione finale è stata scritta su una pergamena di pelle di animale).

Sebbene sia un membro delle specie Cannabis sativa, la canapa non può essere utilizzata come droga ricreativa. Il motivo è che la canapa contiene solo basse quantità di THC—il composto della cannabis che produce lo sballo. Tuttavia, la canapa contiene una buona quantità di CBD insieme ad altri cannabinoidi ed oggi viene ampiamente utilizzata per produrre prodotti ed integratori di CBD.

I semi di canapa vengono considerati come un vero “superfood” ed hanno un valore nutrizionale eccezionale. Sono ricchi di grassi sani e acidi grassi essenziali, oltre a proteine, vitamina E, aminoacidi, minerali ed altri nutrienti preziosi.

Che Cos'è la Cannabis?

Che Cos'è la Cannabis?

Ecco dove le cose iniziano a diventare un po' più confuse. A differenza della canapa, il termine “cannabis” è multiuso—può essere essenzialmente utilizzato per descrivere qualsiasi pianta o prodotto all'interno del genere Cannabis. Quindi, mentre la canapa è veramente un tipo di cannabis, lo è anche la marijuana. Ovviamente, il termine marijuana viene utilizzato per descrivere tipi di cannabis contenenti quantità significative di THC.

Tuttavia, oggi il termine marijuana viene ampiamente sostituito con cannabis, quindi potresti sentire entrambi i termini utilizzati in modo intercambiabile. Per chiarire la confusione, viene anche utilizzato il termine cannabis “ricreativa” per aiutare a delineare il profilo psicoattivo di una determinata varietà.

Generalmente, se leggi o senti i termini “canapa e cannabis” utilizzati per distinguere due tipi di piante/prodotti, puoi supporre che la cannabis in questione abbia un profilo di cannabinoidi più diversificato e che probabilmente contiene THC. Tuttavia, se vedi il termine Cannabis sativa usato in modo intercambiabile con la canapa, molto probabilmente stanno specificando la tassonomia della pianta.

Tecnicamente, il genere Cannabis può essere suddiviso in tre specie o sottospecie: C. sativa, C. indica e C. ruderalis. Mentre la cannabis ricreativa (o marijuana) conterrà rapporti variabili di tutte e tre le (sotto)specie, la canapa deriva esclusivamente dalla Cannabis sativa.

Qual è la Differenza tra Cannabis e Canapa?

Qual è la Differenza tra Cannabis e Canapa?

In breve, la principale differenza tra cannabis e canapa è che quest'ultima contiene una quantità di THC trascurabile e legalmente consentita. Solo se il contenuto di THC di una pianta è al di sotto di una determinata soglia questa può essere legalmente classificata come canapa. A parte questo, è importante capire che la canapa in sé non è una specie di cannabis differente. Invece, le differenze risiedono tutte nella composizione chimica, coltivazione, applicazioni industriali e legalità.

Genetiche / Composizione Chimica / THC

Genetiche / Composizione Chimica / THC

Per essere un po' più specifici, nella maggior parte dei paesi europei la cannabis deve contenere meno dello 0,2% di THC in peso secco per essere classificata come canapa industriale. Negli Stati Uniti, questo limite è leggermente più alto, di 0,3% di THC. Sebbene svariati paesi stanno iniziando a legalizzare e regolare un qualche mercato relativo alla cannabis, il THC è ancora una droga illecita secondo quasi tutti i trattati relativi alla droga.

Ad oggi, sono stati identificati diverse centinaia di composti chimici all'interno della Cannabis sativa. Pur avendo considerevolmente meno THC della sua controparte ricreativa, la canapa contiene molti degli altri cannabinoidi presenti nella cannabis, tra cui CBD, CBC e CBDA. Inoltre, contiene la maggior parte degli stessi composti aromatici (terpeni), flavonoidi, idrocarburi, acidi grassi e fenoli, in diverse concentrazioni.

Mentre la canapa è stata a lungo sfruttata per le sue fibre e semi, i suoi livelli relativamente alti di CBD la rendono la coltivazione perfetta per la preparazione di olio ed integratori di CBD legali e di alta qualità.

Aspetto

Aspetto Cannabis

Una tipica pianta di marijuana ha un aspetto abbastanza differente dalla canapa. La marijuana ha spesso foglie più larghe e le cime sono normalmente più dense e resinose, circondate da piccoli peli (pistilli). Le piante di canapa coltivate per i loro semi non presenteranno lo stesso contenuto di resina e le cime saranno probabilmente più piccole e meno compatte.

La canapa mostra le caratteristiche tipiche della Cannabis sativa, tra cui foglie più lunghe e sottili e steli fibrosi. Rispetto ad una tipica pianta di marijuana, che può essere piuttosto folta e robusta, la canapa ha una statura snella con meno rami e fogliame.

Nella coltivazione industriale, dove molte piante vengono coltivate fianco a fianco, una pianta di canapa può presentare un unico grande gambo. Le varietà di canapa coltivate per fibre e semi possono essere piuttosto alte, raggiungendo altezze elevate di 5–6 metri.

Sesso delle Piante

Sesso delle Piante Cannabis

Uno dei principali concetti sbagliati sulla canapa, a parte la convinzione che si tratti di una specie di cannabis differente, è che le piante di canapa siano tutte maschio. Questo è sbagliato!

La canapa, proprio come qualsiasi altra pianta di cannabis, può svilupparsi in piante femminili o maschili. Tuttavia, solo le femmine sviluppano fiori (cime), mentre i maschi producono le sacche di polline. Se i maschi vengono coltivati nelle immediate vicinanze, possono facilmente impollinare le femmine causando la produzione di semi.

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Per i coltivatori di canapa che producono semi o fibre, l'impollinazione delle femmine non è un grosso problema—potrebbe essere persino desiderata. D'altro canto, se la canapa viene coltivata per i cannabinoidi che produce, le cime piene di semi sono un problema, in quanto producono un prodotto finale di qualità inferiore, con un contenuto di cannabinoidi più basso.

Per questo motivo—che non è diverso dal coltivare la cannabis per scopi ricreativi—le grandi coltivazioni commerciali focalizzate sulla produzione di cannabinoidi mantengono le loro piante femmina in serre separate e sigillate per prevenire l'impollinazione da parte dei maschi.

Coltivazione

Coltivazione Cannabis

Sebbene siano tecnicamente la stessa specie vegetale, la canapa e la marijuana richiedono un approccio diverso quando si tratta di coltivazione. La canapa viene solitamente coltivata in grandi campi a prossimità estremamente ravvicinata—circa 10cm di distanza tra una pianta e l’altra. D’altro canto, la marijuana viene spesso piantata mantenendo uno spazio maggiore per sostenere la salute delle piante, scoraggiare gli agenti patogeni ed incoraggiare la crescita laterale.

La canapa è anche molto meno esigente della marijuana. Mentre la marijuana rende meglio in un ambiente controllato, con un occhio attento alla temperatura e all'umidità, la canapa può essere coltivata in tutti i tipi di climi e ambienti.

Anche i cicli di coltivazione della canapa e marijuana sono differenti: solitamente, la canapa necessita di 110–120 giorni per raggiungere la maturità, mentre la marijuana richiede solo 60–90 giorni, a seconda della varietà.

Inoltre, la canapa e la marijuana non andrebbero coltivate insieme. Se la canapa impollina accidentalmente le piante di marijuana ridurrà notevolmente la qualità del prodotto finale.

Legalità

Legalità Cannabis

Nonostante le normative siano più o meno chiare relative al contenuto di THC, la coltivazione legale della canapa è ancora ostacolata da tonnellate di regolamenti, cavilli legali ed ostacoli.

Non molto tempo fa, sia la canapa che la marijuana erano illegali. Solo con gli aggiornamenti recenti, come la US Farm Bill del 2018, la canapa è stata rimossa dal Controlled Substances Act, consentendo l'accesso alla pianta per la prima volta dopo decenni. Tuttavia, ci sono ancora alcuni stati che classificano la pianta come fuorilegge, rendendo illegale la coltivazione commerciale o personale.

La situazione legale è ancora più complicata in altri paesi. Ad esempio, nel Regno Unito la coltivazione della canapa è soggetta a determinate condizioni e tariffe e può essere effettuata solo a fini commerciali mediante una licenza. A causa di questi requisiti, è quasi impossibile per un coltivatore amatoriale coltivare alcune piante per uso personale. E questo avviene nonostante il fatto che le piante contengano a malapena THC. La situazione è simile nella maggior parte degli altri paesi europei.

Uso

Uso

Non è un caso che la canapa è stata una delle piante più preziose e prolifiche mai coltivate. Ciò che ha reso la canapa così preziosa nel corso della storia è il fatto che fornisce così tanti usi differenti. Inoltre, tutte le parti della pianta hanno sostanzialmente qualcosa da offrire.

Per un bel po' di tempo, la canapa è stata la pianta preferita per la produzione di fibre per realizzare capi di abbigliamento ed altri tessuti. In particolare, nei secoli prima dell'invenzione delle fibre sintetiche, la canapa veniva utilizzata per fabbricare vele e corde robuste. Le fibre di rafia prodotte dallo stelo di canapa sono tra le fibre naturali più forti conosciute dall'uomo.

Come “superfood”, i semi di canapa continuano a guadagnare seguaci. Essendo altamente nutrienti, i biochimici suggeriscono che i semi di canapa potrebbero persino essere una risposta alla fame nel mondo ed ai problemi nutrizionali.

Negli ultimi anni, la ricerca ha esaminato più da vicino i cannabinoidi e i loro potenziali benefici—ottenendo risultati promettenti. Insieme ai prodotti a base di CBD, anche i prodotti di bellezza e cura della pelle a base di canapa sono in tendenza, ponendo la canapa sotto un riflettore completamente nuovo.

La canapa è ancora una volta considerata un materiale versatile da utilizzare nelle costruzioni. La maggior parte dei composti della canapa, compresa la fibra di canapa (ma anche gli oli) possono essere utilizzati dai costruttori.

Ci sono molti usi più promettenti per la canapa, che meritano una descrizione più approfondita.

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Olio di Cannabis vs Olio di Canapa vs Olio di CBD

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Oggi, potrai trovare i prodotti a base di canapa in molti posti. Alcuni dei più popolari sono gli oli di CBD e gli oli di canapa. Tuttavia, i consumatori vengono spesso confusi dalla varietà di offerte presenti sul mercato. Una domanda comune riguarda la differenza tra l’olio di cannabis, l’olio di canapa e l’olio di CBD. Quindi, quali sono le differenze?

Olio di Cannabis

L'olio di cannabis (detto “olio di hashish”, “olio di THC” oppure “olio di Rick Simpson”) viene ricavato dalle cime della pianta di marijuana. Come la cannabis ricreativa, contiene THC e produce uno sballo. Nella maggior parte dei paesi, l'olio di cannabis ha lo stesso status giuridico della cannabis e non è possibile ottenerlo in modo legale.

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Olio di Canapa

L'olio di canapa (detto anche olio di semi di canapa) non contiene cannabinoidi—ma ciò non significa che sia inutile. Ma il contrario! L'olio di canapa offre tutti i benefici nutrizionali dei semi di canapa e viene utilizzato per cucinare e preparare cibi sani.

Olio di CBD

Il CBD contenuto nell’olio di CBD viene estratto dalla canapa. L'olio di CBD contiene CBD, tuttavia non contiene—oppure ha solo minime tracce—di THC. Quindi, non produce uno sballo. Alcuni oli di CBD contengono il CBD puro (isolato di CBD) disciolto in un olio vettore come l’olio di oliva, l’olio di semi di canapa, l’olio di cocco oppure l’olio di palma. D’altro canto, gli oli di CBD a spettro completo infondono una gamma di cannabinoidi, terpeni ed altre sostanze fitochimiche utili negli oli vettori menzionati in precedenza.

Adam Parsons
Adam Parsons
Il giornalista professionista del settore cannabico, copywriter ed autore Adam Parsons è un membro di lunga data dello staff di Zamnesia. Incaricato di coprire una vasta gamma di argomenti, dal CBD agli psichedelici e molto altro ancora, Adam crea post per blog, guide ed esplora una gamma di prodotti in continua crescita.
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