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Funghi Magici - Amici extraterrestri provenienti dallo spazi
2 min

Funghi Magici - Amici extraterrestri provenienti dallo spazi

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Per quanto possa sembrare folle, questa teoria è sostenuta da alcune considerazioni biologiche fondate!

I funghi magici hanno la capacità di fare decollare le nostre menti nello spazio più infinito, mostrandoci il funzionamento dell'universo e permettendoci di comprendere la vita ben oltre i confini della realtà a cui siamo abituati. Alcuni teorici, filosofi e scienziati sostengono che questa teoria porterebbe a riconsiderare la loro capacità psichedelica, oltre ad appoggiare l'idea che le spore dei funghi potrebbero, teoricamente, essere in grado di viaggiare nello spazio!

Lo sappiamo, pensare che i funghi magici possano provenire da un altro pianeta è un'idea assolutamente folle! Ma prima di lasciarsi trasportare dall'enfasi, proviamo a dare un'occhiata ai punti principali di questa teoria. Pur essendo un'idea piuttosto azzardata, offre comunque il pretesto di affrontare concetti affascinanti ed interessanti, da sfruttare magari per un'appassionante discussione tra amici! Il concetto principale di questa teoria fu sollevato dall'ingegnoso filosofo e psiconauta Terrence McKenna, che difendeva i seguenti principi.

A differenza della maggior parte delle specie viventi del nostro pianeta, le spore dei funghi sono potenzialmente adatte ai viaggi nello spazio. Possono sopravvivere alle più basse temperature e in assenza di ossigeno. L'involucro di una spora è composto da uno dei materiali con la concentrazione più elevata di elettroni in natura. È per questo che McKenna paragonò queste sue caratteristiche a quelle di un metallo. La superficie esterna, infatti, mostra comportamenti simili a quelli di un metallo, o quasi, creando tensioni magnetiche capaci di agire come repellente alle potenti radiazioni dello spazio. Se fosse vero, ci troveremmo di fronte ad una teoria sorprendente che potrebbe dimostrare la loro perfetta, o quasi, adattabilità alle condizioni dello spazio. Sarebbero sufficienti piccole migliorie genetiche per rendere indistruttibili le spore.

MA PERCHÉ?

Secondo questa teoria, i funghi potrebbero provenire dall'altra parte della galassia. Se le spore avessero la capacità di muoversi nella galassia alla stessa velocità con cui si muove tutto il materiale stellare, potremmo parlare di intervalli di tempo prossimi ai 400 mila anni per dare tempo ad una spora di spostarsi da una parte all'altra della galassia (tempi relativamente corti se consideriamo tutta l'evoluzione del cosmo). Ma perché si sarebbero spostate attraverso la galassia? Se questa teoria fosse vera, il viaggio delle spore attraverso lo spazio fu solo una casualità? O quale fu la vera ragione che spinse queste cellule riproduttrici a muoversi attraverso l'universo? Puro istinto di sopravvivenza o desiderio di colonizzare altri pianeti? Qualunque sia la risposta a queste domande, siamo di fronte ad una teoria che solleva molte questioni.

Per spiegare con maggiore chiarezza i concetti finora trattati, riprendiamo la teoria di McKenna. Fu lui a paragonare le spore ad una civiltà molto più avanzata della nostra, in grado di comprendere principi della realtà a noi ancora sconosciuti. E se fossero così evoluti da avere la capacità di variare la propria struttura genetica per adattarsi alle condizioni più avverse dell'universo? Ci troveremmo forse di fronte ad una forma di vita in grado di evolvere e di diffondersi tra le galassie. I funghi sono esseri estremamente robusti, quasi immortali. Al loro interno sono presenti un gran numero di neurotrasmettitori e la loro resistenza alle complesse condizioni dell'universo sono sbalorditive. Se ci pensate bene, sono esseri potenzialmente idonei per esplorare e colonizzare le galassie più lontane. In natura, quando una spora trova una zona idonea al suo sviluppo, crea una fitta rete neurale di micelio sotterranea, che ricorda molto le reti neurali del cervello umano. Per quanto l'idea di un essere superiore con sembianze di fungo possa risultare poco credibile, si potrebbe trattare di una forma di vita che va ben oltre i nostri principi di comprensione. Inoltre, bisogna anche considerare che i funghi sono gli unici esseri viventi in natura a contenere una sostanza chimica 4-fosforilata (meglio conosciuta come psilocibina o 4-po-dmt). McKenna sosteneva che le spore hanno caratteristiche degne della più avanzata forma di vita aliena. Inoltre, i composti contenuti nei funghi magici hanno la capacità di indurre sensazioni di unità e di apertura verso l'universo, come nessun'altra sostanza è mai riuscita a fare.

Ovviamente, credere che i funghi magici provengano dallo spazio può richiedere un certo sforzo filosofico, ma la teoria che vi abbiamo appena proposto meritava comunque di essere menzionata. Personalmente, questo pensiero ci piace e riteniamo che aggiunga un pizzico di mistero in più alla provenienza ed evoluzione dei funghi magici. Se non altro, è un interessante argomento di discussione filosofica, sana ed avvincente. Questi concetti assumono importanti valori in una società che cerca ogni giorno di avanzare nella conoscenza intellettuale.

Steven Voser
Steven Voser
Steven Voser è un giornalista indipendente che si occupa di cannabis. È da oltre 6 anni che scrive articoli su tutto ciò che riguarda la marijuana: come coltivarla, come godersela al meglio, l'industria in forte espansione e il torbido panorama legale che la circonda.
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