Blog
Foglie Essiccate Di Salvia
3 min

Come Ottenere Un Estratto Di Salvia Divinorum Dalle Foglie Secche

3 min

Se state coltivandovi da soli le vostre piante di salvia, perchè non provare ad estrarre anche i vostri concentrati personali? Seguendo alcuni accorgimenti di chimica di base, potrete produrre facilmente concentrati particolarmente potenti.

Esistono diverse modalità per realizzare un concentrato ma, personalmente, riteniamo che il tutorial proposto qui di seguito vi mostri quello più semplice ed efficace. Il primo processo d'estrazione è assolutamente innocuo, poichè viene impiegata esclusivamente acqua, ma il secondo processo è potenzialmente pericoloso, dato l'uso di un solvente (acetone). L'acetone è altamente infiammabile ed i suoi vapori sono tossici, per cui bisogna sempre assicurarsi di lavorare in un ambiente ventilato, lontano da fonti di calore o fiamme accese (una semplice scintilla provocata dall'elettricità statica di un indumento potrebbe causare un vero disastro!). Inoltre, bisogna sapere che l'acetone ha la proprietà di sciogliere la plastica. Ciò vuol dire che bisogna assolutamente evitare l'utilizzo di strumenti realizzati in questo materiale quando si maneggia questo tipo di solvente. Nella maggior parte dei Paesi è possibile acquistare acetone in farmacia, in negozi di ferramenta o su amazon.

Articolo correlato

Come Processare La Vostra Pianta Di Salvia Divinorum

Per poter realizzare un estratto, sono necessari i seguenti materiali:

  • 100 grammi di Salvia divinorum (preferibilmente le foglie intere o porzioni di grandi dimensioni)
  • Diversi filtri per il caffè
  • Un macinino per caffè
  • 1 ciotola di grandi dimensioni per la miscelazione
  • 1 grande ritaglio di tela mussola o una garza
  • 4 litri di acqua distillata (fresca, ma non eccessivamente fredda)
  • 1 grande teglia, o pirofila, da forno in vetro (di dimensioni prossime a 20x30cm)
  • 2 barattoli da un litro (esclusivamente in vetro)
  • 1 colino (di approssimativamente 15cm, su cui si possano adattare comodamente i filtri del caffè, ma NON DEVE essere di plastica)
  • 1 recipiente di piccole dimensioni in vetro per la fase d'evaporazione (procurarsene uno da 13cm di diametro e 8cm d'altezza)
  • 2 litri di acetone (evitate di acquistare un prodotto con etichetta "extra forte" o simili. Prima del suo impiego, fate evaporare circa 50ml di prodotto su una superficie di vetro pulita. Se, completata l'evaporazione, doveste notare tracce di residui di acetone, non utilizzate questo tipo di solvente)

Il procedimento, passo a passo

  1. Sminuzzare finemente le foglie con le mani. Non usare ancora il macinino del caffè per questo processo. Riversare le foglie all'interno della ciotola ed aggiungere acqua distillata (un quantitativo sufficiente per sommergere tutte le foglie). Lasciare riposare per 7 minuti.

  2. Separare le foglie imbevute d'acqua dalla soluzione, utilizzando la garza o il panno di tela mussola. Strizzare delicatamente la gran parte d'acqua trattenuta dalle foglie. L'acqua può essere buttata via. Non preoccupatevi, la Salvinorina non è idrosolubile, per cui questo processo serve solo a rimuovere circa 12 grammi di resine appiccicose dal prodotto finale.

  3. Per poter asciugare le foglie, è sufficiente riporre queste ultime in una teglia in vetro e metterla in forno ad una temperatura di 95-100°C, rigirando il contenuto ogni 2 ore. Lasciate asciugare le foglie in forno fino a completa essicazione e, successivamente, lasciatele riposare a temperatura ambiente.

  4. Prelevare la quantità di foglie che si desidera utilizzare per realizzare il concentrato. Per un concentrato 5x impiegare 20 grammi di foglie, per uno da 10x 10 grammi e per un concentrato 20x utilizzare 5 grammi, e così via. Ora si può passare alla macinazione delle foglie, che dovranno essere polverizzate con il macinino da caffè. Non polverizzare le foglie prima di aver prelevato le giuste quantità. A partire da questo punto bisogna evitare tutti i materiali in plastica (l'acetone ha la proprietà di sciogliere questo materiale).

  5. Riversare la polvere ottenuta dalle foglie nel barattolo in vetro e sommergerla con una quantità generosa di acetone. Se il vostro barattolo contiene parti in plastica (che risulta essere abbastanza comune) assicuratevi che l'acetone non entri in contatto con esse. Tuttavia, se il coperchio del vostro barattolo dovesse presentare una guarnizione in plastica, una soluzione piuttosto efficace è quella di applicare un pezzo di alluminio sull'apertura del barattolo e, successivamente, chiudere con il coperchio. Lasciare riposare questa soluzione per 24 ore, mescolando di tanto in tanto con una bacchetta in vetro o metallo.

  6. Trascorse le 24 ore, inserire un filtro da caffè nel colino e riversare al suo interno la soluzione. In questo modo la soluzione verrà filtrata e riposta direttamente in un un secondo barattolo.

  7. Fatto ciò, inserite nuovamente le foglie nel primo barattolo ed aggiungete acetone, ripetendo il processo di filtrazione con il colino una seconda volta. Trascorse altre 24 ore, aggiungere il secondo liquido filtrato al primo. Potete ripetere questo procedimento una terza volta, ma due estrazioni sono sufficienti per prelevare quasi tutto il contenuto psicoattivo della salvia.

  8. Ora riversate la soluzione di acetone appena ottenuta all'interno della teglia o pirofila in vetro e lasciate evaporare l'acetone (fino a quando il contenuto rimanente corrisponda a 250ml di soluzione).

  9. Aggiungere una foglia sminuzzata (i 10g o i 20g che avevate messo da parte due giorni prima, secondo le indicazioni del passo 5) nel piccolo recipiente per l'evaporazione. Riversare ora la parte rimanente di soluzione con acetone, dalla teglia al recipiente d'evaporazione.

  10. Una volta che il liquido è completamente evaporato e la foglia appare solamente umida, senza presentare residui liquidi, aggiungere un paio di cucchiai di acetone e rimuovere la resina depositata sul fondo del recipiente direttamente con la foglia.

  11. Poiché questi ultimi cucchiai di acetone evaporano rapidamente, assicuratevi di rimescolarlo con frequenza, in modo da evitare che i residui di resina si accumulino in modo poco omogeneo. Quando il composto sarà completamente asciutto, il vostro concentrato 5x (indicativamente*) sarà pronto per l'uso. È di fondamentale importanza che evapori fino all'ultima goccia di acetone, altrimenti si corre il rischio di assumerlo fumandolo. Lasciate riposare per 1 o 2 giorni, prima di consumarlo.

*La potenza e la qualità degli estratti fatti in casa dipendono molto dalla materia prima utilizzata e possono variare molto da concentrato a concentrato.

Note legali: Non ci riteniamo responsabili in alcun modo del tutorial qui esposto. Non ci prendiamo nessuna responsabilità dell'uso che verrà fatto. Prima di procedere, vi invitiamo ad informarvi sulle leggi vigenti nel vostro Paese e dei potenziali rischi legati all'uso di sostanze chimiche.

Miguel Antonio Ordoñez
Miguel Antonio Ordoñez
Con una laurea AB in Mass Media e comunicazione, Miguel Ordoñez scrive da oltre 13 anni e si occupa di contenuti relativi alla cannabis dal 2017. La ricerca continua e meticolosa, insieme alla sua esperienza personale lo hanno aiutato a costruire una conoscenza abbastanza profonda sull’argomento.
Prodotti Smartshop
Cerca nelle categorie
o
Cerca