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Come la Cannabis può Aiutare a Smettere di Bere
3 min

Come la Cannabis può Aiutare a Smettere di Bere

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Il consumo di alcool è radicato nella nostra società, oltre ad essere un piacere per molti. Tuttavia, per coloro che vogliono smettere, la strada può essere tortuosa. La Cannabis potrebbe essere la soluzione.

Per coloro che non godono regolarmente dei piaceri offerti dalla Cannabis, l'idea di sostituire una droga con un'altra potrebbe sembrare contraddittoria, se non ridondante. Tuttavia, pensando ad una droga particolarmente pericolosa, come l'alcool, bisogna sapere che i vantaggi di questo "scambio" sono molti di più dei rischi, e un numero sempre maggiore di persone sta cominciando a rendersene conto.

La Cannabis sta riscuotendo sempre maggiore sostegno da parte della società, grazie ai suoi molteplici usi oggi noti. Basti pensare all'elevato numero di persone affette da alcolismo o, in linea generale, da problemi legati ad abuso di bevande alcoliche, che ha cominciato a fare uso di marijuana per trovare un sollievo dalla propria dipendenza. Sebbene io non abbia mai sperimentato in prima persona il problema della dipendenza dall'alcool, non è difficile immaginare perché un numero sempre crescente di persone decida di fare questo grande salto. Esattamente come l'alcool, la Cannabis è effettivamente in grado di alleviare lo stress, aiuta a lasciarsi andare e permette di lasciarsi alle spalle il peso della giornata trascorsa. La differenza sta nel fatto che la Cannabis non dà sullo stomaco, non provoca mal di testa, stordimento e non si accanisce sulle persone con la violenza del dopo sbornia, il giorno successivo. E il suo cavallo di battaglia? Non si corrono rischi di dipendenza psicologica, contrariamente all'alcool, né provoca spasmi, sudori freddi, insonnia o nausea quando il corpo ne brama ancora.

Alla luce di tutto ciò, sembra proprio essere l'ovvio sostituto, ma la gente fatica ancora a vederla così, naturalmente a causa dei miti che aleggiano intorno alla Cannabis. Fino a pochissimo tempo fa, la società tradizionale riteneva che la Cannabis fosse molto più pericolosa dell'alcool e che colpisse corpo e mente in maniera indelebile e irreparabile. La scienza ha finalmente cominciato ad abbattere qualche barriera e la Cannabis comincia ad essere riconosciuta per le sue reali ed effettive proprietà. Il proibizionismo, oggi, sta vacillando, insieme alle bugie che lo hanno accompagnato fino a noi, grazie alle numerose ricerche e scoperte concrete che, se non altro, hanno messo in luce la capacità della Cannabis di essere una via d'uscita dalle droghe.

Un recente studio sull'uso della marijuana terapeutica ha dimostrato come la maggior parte dei pazienti che consumano Cannabis, in qualità di terapia alternativa a farmaci prescrivibili, alcool o altre sostanze illecite, lo fanno perché è in grado di offrire sensazioni simili, ma senza alcun effetto collaterale spiacevole, dipendenza o rischio di morte.

Sebbene la Cannabis sia, di norma, una sostanza estremamente rilassante e offra un'esperienza del tutto socievole, alcuni possono provare sensazioni opposte, sentendosi in ansia. È questo un altro motivo per cui le persone, spesso, si tengono alla larga dalla Cannabis o tendono a considerarla tutto fuorché una valida alternativa. Tuttavia, non tutta la Cannabis è uguale. Esistono varietà dall'elevato contenuto di THC e basso di CBD e si tratta di quelle che maggiormente scatenano l'ansia. Una varietà con un elevato contenuto di CBD, invece, può aiutare a bilanciare e tenere sotto controllo questo tipo di effetto, rendendone utile l'assunzione anche da parte di chi non lo avrebbe mai ritenuto possibile.

SCONFIGGERE L'ASTINENZA DA ALCOOL CON LA CANNABIS

Quindi, la Cannabis è un valido sostituto, ma perché? Non si tratta semplicemente di sostituire grandi quantità di A con grandi quantità di B. Sicuramente B è più sicura, ma la questione non è tutta qui. Come già menzionato, l'alcool ci può aiutare a rilassarci e a sentirci a nostro agio e socievoli, nel caso di chi riesce a controllarne il consumo, ma per i bevitori accaniti, un pesante effetto collaterale sono le crisi di astinenza. I sintomi dell'astinenza, come ho già ricordato, sono nausea, problemi di insonnia, tremori e, fortunatamente, la Cannabis è in grado di alleviarli. Semplicemente riesce a offrire a coloro che la consumano effetti simili a quelli da cui si è in astinenza, ma con la somministrazione di una sostanza più mite in grado di alleviare i sintomi senza sostituirli con altri.

Si ritiene, inoltre, che la Cannabis sia in grado di aiutarci a focalizzare quelle che sono le nostre cattive abitudini. Ci permette di valutare i diversi fattori, che diversamente ignoreremmo, che ci portano ad esse. Può essere d'aiuto per coloro che hanno un problema legato al bere, rompendo di fatto con le cause. Questa tesi è sostenuta da diversi scienziati, tra cui Amanda Reiman, dirigente alla Marijuana Law and Policy Alliance e autrice dello studio Cannabis as a substitute for alcohol and other drugs.

Non sto dicendo che la marijuana sia una cura miracolosa, né che sia in grado di risolvere immediatamente un eventuale problema con l'alcool. Il fulcro di questo articolo è mettere in evidenza ipotesi e prove concrete, sia da un punto di vista scientifico che di testimonianza di chi ha vissuto sulla propria pelle certe esperienze, a sostegno del fatto che la Cannabis sia in grado di aiutare le persone a prendere le distanze da una sostanza pericolosa avvicinandosi ad un'altra, i cui rischi sono relativamente bassi: un cambiamento di vita in meglio. Bisogna desiderare ardentemente e seriamente di cambiare in meglio, ma la Cannabis ha davvero il potere di darci una mano.

Luke Sumpter
Luke Sumpter
Con una laurea in Scienze Cliniche e della Salute ed una passione per la coltivazione delle piante, Luke Sumpter ha lavorato negli ultimi 7 anni come giornalista professionista e scrittore di articoli al confine tra cannabis e scienza.
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