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Come Innestare Il Peyote
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Come Innestare Il Peyote

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Sebbene il peyote sia piuttosto facile da coltivare, richiede diversi anni prima di raggiungere il punto di piena maturità. Un innesto può velocizzare enormemente il processo di crescita, fino a tripicarlo, se non addirittura a quadruplicarlo.

Il Peyote ha alle sue spalle una lunga storia legata al suo uso sciamanico. È il cactus da mescalina più ricercato del Nord America e, per molte tribù native, il peyote viene spesso considerato come il più importante dei sacramenti. Grazie alla sua popolarità e al calo del numero di esemplari in natura, buona parte del peyote in circolazione oggigiorno proviene da coltivazioni. Coltivare il peyote è facile, ma richiede pazienza, prima che diventi abbastanza grande. Esiste un modo per contrastare la lentezza della sua crescita ed è quello di innestare il peyote su un cactus dallo sviluppo più veloce. Una volta certi che l'innesto sia avvenuto con successo, si potrà notare come, grazie a questo metodo, il tasso di crescita del cactus del peyote acceleri notevolmente.

Prima di procedere con interventi chirurgici su uno dei vostri cactus, è bene che sappiate che un aumento del tasso di crescita non implica necessariamente un aumento anche della produzione di alcaloidi. Sebbene il cactus del peyote innestato continui a produrre alcaloidi, esistono ben poche prove certe che il tasso di produzione aumenti rispetto a quello del campione radicato. Pare che il tasso di produzione venga significativamente influenzato da stress idrico, tempo e maturità, ma non si hanno ancora abbastanza elementi a disposizione per sapere se anche il cactus innestato si comporti in maniera analoga o meno.

Diversi esperimenti hanno mostrato che più il cactus portainnesto (ovvero il cactus su cui si andrà ad innestare il peyote) è vecchio, più velocemente si svilupperà il peyote. L'innesto può portare alla crescita di grandi peyote in un lasso di tempo relativamente breve.

Qui di seguito vi proponiamo una guida sulle modalità da seguire per innestare un cactus del peyote su un cactus "Torcia peruviana", anche conosciuto come Trichocereus peruvianus. Ma la stessa tecnica è applicabile anche con i San Pedro e con altri tipi di cactus. Recentemente è stato scoperto che il peyote può essere innestato su un portainnesto Pereskiopsis, con eccellenti risultati.

Il procedimento

  • Trichocereus cactus (più vecchio è, meglio è)
  • Peyote
  • Alcool denaturato
  • Una lama di rasoio pulita o un coltello affilato
  • Elastici

1. Immergete la lama nell'alcool denaturato per sterilizzarla (l'ideale sarebbe farlo prima di ogni taglio).

2. Con un taglio netto, rimuovere i primi centimetri del Trichocereus.

3. Smussate ad angolo la parte superiore di ogni costola del Trichocereus. In questo modo si eviterà che l'innesto si stacchi, una volta che il taglio si sarà asciugato.

4. Ora la parte superiore della pianta portainnesto deve essere tagliata nuovamente, ma questa volta bisognerà tagliarne solamente una fettina molto sottile, mantenendo quest'ultima sopra la porzione lacerata, in modo che il taglio non si asciughi. Questa fetta verrà rimossa solo un attimo prima di procedere all'innesto vero e proprio.

5. Ripetete lo stesso procedimento con il peyote, ma tagliate, in questo caso, la parte inferiore, effettuando il primo taglio leggermente al di sopra delle radici.

6. Prima di innestare, individuate il fascio vascolare sia sul cactus portainnesto che sul peyote. Esso appare come un cerchio all'interno dell'area centrale del taglio. Questo cerchio indica il canale di trasporto del nutrimento in entrambe le piante ed è per questo che deve essere fatto coincidere al momento dell'innesto.

Attenzione: Non è vitale che si allineino perfettamente, l'importante è che siano in contatto e che si sovrappongano almeno in un punto.

7. A questo punto potete rimuovere la fettina sottile sia sul taglio del cactus portainnesto che su quello del peyote.

8. Premete, quindi, il peyote delicatamente sulla cima del Trichocereus in modo da eliminare completamente l'eventuale presenza di aria. Durante questa fase è importante ricordarsi di mantenere il contatto fra i fasci vascolari.

9. Allineate i fasci vascolari. Se fallite questo passaggio, il peyote morirà in quanto non sarà più in grado di ricevere nutrimento dal Trichocereus.

10. Avvolgere verticalmente gli elastici intorno al vaso del Trichocereus e al di sopra del peyote, per mantenerli in pressione. Questo potrebbe richiedere un po' di pratica. In alternativa, si può collocare un pezzo di cuoio con alcuni pesi attaccati sulla cima, in modo da premere verso il basso il peyote.

11. Porre l'innesto in un luogo caldo, asciutto e lontano dalla luce diretta del sole.

12. Lasciarlo così per una settimana. Dopodiché potrete rimuovere gli elastici o i pesi, e il peyote dovrebbe essersi innestato con successo sul Trichocereus.

Ed ecco fatto! Avete innestato con successo il vostro peyote sopra un cactus dalla crescita veloce. Ora dovreste essere in grado di osservare il peyote gonfiarsi letteralmente come un palloncino, a seconda del cactus portainnesto utilizzato.

Adam Parsons
Adam Parsons
Il giornalista professionista del settore cannabico, copywriter ed autore Adam Parsons è un membro di lunga data dello staff di Zamnesia. Incaricato di coprire una vasta gamma di argomenti, dal CBD agli psichedelici e molto altro ancora, Adam crea post per blog, guide ed esplora una gamma di prodotti in continua crescita.
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