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Come Fare Il Burro Di Cannabis
5 min

Come Fare Il Burro Di Cannabis

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Il cannaburro, o burro di marijuana, costituisce la base di tantissime ricette aromatizzate alla cannabis. Imparando a prepararlo con le vostre mani, riuscirete ad infondere vibrazioni elettrizzanti ad ogni vostro piatto.

Quando parliamo di cannabis, spesso tendiamo a dimenticare la versatilità ed il fascino di questa pianta. Ovviamente, tutti sanno che le sue cime possono essere fumate o vaporizzate, ma solo osservando le diverse applicazioni nel campo degli edibili riusciamo veramente a comprendere le sue innumerevoli potenzialità. In questo articolo ci concentreremo principalmente sul burro di cannabis.

È bene notare che esistono molte procedure diverse per ottenere il burro alla cannabis; quella che vi proponiamo di seguito è solo una tra le tante.

Prima di iniziare, una piccola raccomandazione. Cucinare con acqua ed ingredienti grassi può essere pericoloso per chi ha poca esperienza, o è particolarmente impacciato ai fornelli. È dunque consigliabile indossare maniche lunghe e guanti resistenti al calore. In caso contrario, rischiate di ustionarvi. Non dite poi che non vi avevamo avvertito!

Il burro di cannabis può essere preparato utilizzando le cime, ma per molte persone questo significa sprecare materiale prezioso, che è molto meglio fumare. Quindi, come alternativa, è possibile utilizzare gli scarti del trimming accumulati dopo la raccolta. In questo modo, potrete realizzare un burro alla marijuana con effetti mediamente intensi, senza intaccare le vostre scorte di cime.

Al momento di scegliere gli scarti del trimming, date la priorità alle piccole foglioline ricoperte di resina, seguite dalle foglie a ventaglio più ampie. Le foglie presentano una maggiore concentrazione di tricomi e, quindi, un contenuto di cannabinoidi superiore rispetto a steli e rami. Non vogliamo invitarvi a scartare rami e gambi, ma tenete presente che avrete bisogno di questo materiale vegetale in grandi quantità per ottenere un prodotto finale sufficientemente potente.

Cos'è il burro di cannabis?

Allora, cos'è il burro alla cannabis? Si tratta di semplici cime di cannabis inserite all'interno di un panetto di burro da spalmare sui toast? Beh, non esattamente. Seguendo le nostre semplici istruzioni, scoprirete che il burro alla cannabis è un ingrediente estremamente versatile. Potrete usarlo in qualsiasi ricetta che richieda l'utilizzo del burro. È perfetto per realizzare brownie, biscotti e persino per cuocere una bistecca.

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Ricetta per il burro di cannabis fatto in casa

Ricetta per il burro di cannabis fatto in casa

Se desiderate preparare un delizioso burro alla cannabis con le vostre mani, siete nel posto giusto. Come accennato in precedenza, la nostra semplice ricetta vi permetterà di ottenere un cannaburro squisito e dagli effetti vigorosi. Con questa procedura potrete realizzare anche una versione ad alto contenuto di CBD per sperimentare tutte le virtù del cannabidiolo.

Ma qual è il vero segreto per creare un burro di cannabis potente? Come sappiamo, il calore è fondamentale per sperimentare gli effetti psicoattivi della marijuana. Nel caso degli edibili, la procedura è leggermente diversa da quella prevista quando si fumano o vaporizzano i fiori di cannabis. Prima di essere mescolate al burro, le cime finemente tritate devono essere riscaldate tramite un processo di decarbossilazione, in modo da trasformare gli acidi cannabinoidi come THCA e CBDA nelle rispettive forme “attivate”, ovvero THC e CBD. Esistono vari modi per decarbossilare il materiale vegetale, inclusi i forni tradizionali. Tuttavia, specifici dispositivi come il POT della NOIDS possono semplificare la procedura e garantire un'estrazione più efficace.

Tempi di preparazione

Per preparare il cannaburro occorrono da 3 ore ad una giornata intera, quindi vi consigliamo di annullare i vostri appuntamenti e concentrarvi sulla realizzazione di questa ricetta.

Ingredienti

  • Parti della pianta di cannabis da sottoporre ad estrazione
  • Burro (va bene anche margarina, o burro vegetale)
  • Acqua

Strumenti

  • Pentole (scegliete la dimensione in base alla quantità di prodotto finale che desiderate ottenere)
  • Mestolo in legno
  • Due setacci (e possibilmente una garza per uso alimentare, in base alla dimensione dei frammenti di materiale vegetale)
  • Contenitori resistenti al calore (per la conservazione)

Procedimento

1. Per preparare il materiale vegetale, dovete innanzitutto decarbossilarlo. Impostate il forno a 110°C, poi sminuzzate le cime in piccoli frammenti. Disponetele su una teglia e cuocetele per 30–40 minuti. Mescolate i frammenti ogni 10 minuti, in modo da decarbossilare ogni lato.

Il processo di creazione del burro alla cannabis prevede la fusione degli oli della cannabis (contenuti nei tricomi) con gli oli del burro attraverso il calore, combinando i due ingredienti separati in un unico composto. Proprio per questo motivo è importante massimizzare l'area di superficie esposta, in modo da favorire il rilascio degli oli della cannabis ed ottenere un burro migliore.

Per preparare il materiale vegetale, dovete innanzitutto decarbossilarlo.

2. Successivamente, scegliete una pentola e riempitela per un terzo della sua capienza con la cannabis appena tritata. Se volete preparare una piccola dose di burro alla cannabis, utilizzate una pentola più piccola; se invece volete ottenere una scorta abbondante, scegliete una pentola grande o più pentole.

Successivamente, scegliete una pentola e riempitela per un terzo della sua capienza con la cannabis appena tritata.

3. Aggiungete i panetti di burro e l'acqua nella pentola, in proporzione 1:4. Quindi, per ogni panetto da 250g, versate nella pentola 1 litro di acqua. Proseguite fino a riempire i ⅔ della pentola.

È importante rispettare le dosi indicate (ovvero riempire ⅓ della pentola con la cannabis e fino a ⅔ con acqua e burro), poiché in seguito tale composto dovrà essere riscaldato. Se la miscela arriva ad ebollizione, gli oli e le componenti grasse potrebbero schizzare ovunque. Cercate quindi di procedere con la massima prudenza.

Aggiungete i panetti di burro e l'acqua nella pentola, in proporzione 1:4.

4. Dopo aver ottenuto una “zuppa” composta da cannabis e burro, dovrete accendere il fornello. A questo punto, avete due opzioni a disposizione (entrambe oggetto di intensi dibattiti). Potete riscaldare l'acqua ad altissima temperatura, provocando un'ebollizione rapida e violenta, o raggiungere i 100°C e lasciar sobbollire il composto lentamente. L'ebollizione violenta è più rapida, ma rischia di distruggere preziose particelle di THC e CBD a causa della repentina evaporazione/vaporizzazione. L'ebollizione a fuoco lento richiede più tempo, ma preserva una maggior quantità di cannabinoidi (per maggiori informazioni, consultate il nostro articolo sulla vaporizzazione).

Chi preferisce il metodo più rapido sostiene che la perdita di molecole è in realtà minima, mentre chi opta per la cottura a fuoco lento affermerà l'esatto contrario. Noi vi consigliamo di sperimentare personalmente entrambe le tecniche e scegliere quella che ritenete più efficace. In ogni caso, ricordate sempre di chiudere la pentola con il coperchio per evitare schizzi.

Dopo aver ottenuto una “zuppa” composta da cannabis e burro, dovrete accendere il fornello.

5. Mentre il composto è in ebollizione, mescolate regolarmente con un cucchiaio di legno e aggiungete acqua calda quando il volume originario si sarà dimezzato. Più l'ebollizione è rapida, più sarà necessario aggiungere acqua.

Mentre il composto è in ebollizione, mescolate regolarmente con un cucchiaio di legno e aggiungete acqua calda quando il volume originario si sarà dimezzato.

6. Riscaldate il burro di cannabis ad una temperatura costante, ma non lasciate che raggiunga la piena ebollizione. Continuate a mescolare a fuoco lento e fate sobbollire per 2–3 ore.

Riscaldate il burro di cannabis ad una temperatura costante, ma non lasciate che raggiunga la piena ebollizione.

7. Trascorso questo lasso di tempo, spegnete il fornello e versate il composto in un recipiente resistente al calore, filtrandolo con un setaccio o una garza. Potete spremere la cannabis rimasta nel setaccio, ma in questo modo il prodotto finale potrebbe acquisire un sapore di clorofilla, non necessariamente gradevole. Dopo aver filtrato il materiale vegetale, potete conservarlo per un utilizzo futuro (se lo desiderate) o usarlo per condire l'insalata o come integrazione ad altri piatti. Conterrà ancora una piccola quantità di cannabinoidi; quindi, se volete sfruttare al massimo ogni parte del vostro raccolto, potrete ancora utilizzarlo.

Trascorso questo lasso di tempo, spegnete il fornello e versate il composto in un recipiente resistente al calore, filtrandolo con un setaccio o una garza.

8. A questo punto, nel recipiente troverete acqua ed uno strato di olio in superficie. Inserite il contenitore in frigo per una notte, in modo che la parte oleosa si solidifichi, trasformandosi in burro di cannabis.

A questo punto, nel recipiente troverete acqua ed uno strato di olio in superficie.

9. Il giorno seguente, rimuovete delicatamente lo strato di cannaburro dal recipiente. Fate attenzione a non versare l'acqua sottostante e a non immergervi il burro, o il risultato finale potrebbe essere un pasticcio.

Il giorno seguente, rimuovete delicatamente lo strato di cannaburro dal recipiente.

10. Ora avete a disposizione la vostra scorta di cannaburro da utilizzare in tante ricette e piatti diversi. Ottimo lavoro!

Ora avete a disposizione la vostra scorta di cannaburro da utilizzare in tante ricette e piatti diversi.

Come conservare il burro di cannabis

Per quanto riguarda la conservazione, dovreste trattare il vostro cannaburro come un normale panetto di burro. Se volete utilizzarlo nel giro di poco tempo, tenetelo in frigorifero: dovrebbe mantenersi per circa 2 settimane, prima di iniziare a decomporsi. Se invece volete farlo durare più a lungo, conservatelo in congelatore. Tenete presente che dovrete scongelarlo prima dell'uso, quindi vi consigliamo di tagliarlo in piccole porzioni prima di inserirlo in freezer. Così facendo, non dovrete scongelarlo interamente di volta in volta.

Cannaburro: Domande frequenti

Il burro di cannabis fa le bolle quando viene riscaldato?
Anche il burro di cannabis, come qualsiasi altro liquido sottoposto a calore, può formare delle bolle. Se viene lasciato incustodito, il composto potrebbe bruciare, quindi ricordatevi di mescolare regolarmente e tenere sempre d'occhio la pentola.
Quanto è potente il burro di cannabis fatto in casa?
Quando si parla di potenza del cannaburro, bisogna tenere in considerazione alcuni fattori. In media, solo il 60–90% del THC e CBD finisce nel prodotto finale. Tuttavia, variabili come la decarbossilazione, la durata della cottura e persino il tipo di burro utilizzato possono svolgere un ruolo considerevole. In generale, il burro di cannabis è piuttosto potente e, ovviamente, gli edibili producono effetti più intensi rispetto alle cime fumate o vaporizzate.
Quante ore occorrono per preparare il burro di cannabis?
Senza dubbio, la preparazione del cannaburro richiede parecchio tempo. Solitamente, occorrono almeno 3 ore, che possono estendersi fino a 12. Ma questo non significa che dobbiate essere costantemente presenti per tutto questo tempo. Sarà sufficiente controllare la pentola e mescolare il composto ogni 30 minuti circa. Se è la prima volta che vi cimentate nella preparazione del cannaburro, potreste aver bisogno di fare diversi tentativi prima di perfezionare la vostra tecnica.
Perché il burro di cannabis si separa dal resto del composto?
Durante il processo di raffreddamento, noterete che gli ingredienti si separano. Niente paura! Ciò è assolutamente normale e fa parte della procedura di creazione del cannaburro. Molto semplicemente, l'acqua ed i solidi del latte vengono separati dalle molecole di grasso nel burro. Si tratta di un fenomeno perfettamente naturale.
È più potente il burro di cannabis o l'olio di cannabis?
Sebbene il burro possa assimilare i sapori e gli aromi delle cime, l'olio di cannabis è in effetti più potente, poiché contiene una maggiore quantità di THC. Tuttavia, entrambi i prodotti possono essere utilizzati in modo interscambiabile per preparare diverse ricette.

Ecco fatto! Ora avete una scorta di cannaburro da usare come base per tutte le vostre ricette aromatizzate alla cannabis. Le possibilità sono davvero infinite! Inoltre, dal momento che il burro di cannabis è stato realizzato con scarti vegetali che altrimenti avreste gettato nel bidone del compost, non avete nulla da perdere: divertitevi a sperimentate liberamente e preparate un burro più gustoso possibile!

Adam Parsons
Adam Parsons
Il giornalista professionista del settore cannabico, copywriter ed autore Adam Parsons è un membro di lunga data dello staff di Zamnesia. Incaricato di coprire una vasta gamma di argomenti, dal CBD agli psichedelici e molto altro ancora, Adam crea post per blog, guide ed esplora una gamma di prodotti in continua crescita.
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