La Cannabis A Livello Cellulare

La Cannabis A Livello Cellulare

Steven Voser
Steven Voser

La coltivazione della cannabis può rapidamente passare da un hobby interessante ad un'indagine di conoscenze sempre più approfondite in campo botanico. Dopo aver rapidamente sfogliato un libro di scienze, vi accorgerete che le piante sono organismi viventi complessi dotati di sistemi respiratori. Acquisire una conoscenza di base di come funzionano le piante a livello cellulare può aiutarvi a capire meglio le esigenze delle piante.

Usate la seguente guida per sviluppare una migliore comprensione della fisiologia delle piante. Non ve ne pentirete! La prossima volta che entrerete nella vostra grow room, non vi limiterete ad osservare passivamente il vostro Sea of Green, ma vi soffermerete sulle milioni di cellule tutte in attività per raggiungere un obiettivo comune: infiorescenze appiccicose e di primissima qualità!

In quanto coltivatori, siamo sempre ossessionati con cose come illuminazione, ventilazione, varietà, sostanze nutritive e tecniche colturali. Ma pochi sono i coltivatori che si interessano alla biologia della pianta ed ai processi cellulari. E potreste chiedervi perché sia importante avere una comprensione di questi processi quando si coltiva della cannabis. Ebbene, avere una conoscenza di base dei meccanismi interni di una pianta di cannabis può soltanto rendervi dei migliori coltivatori, perché qualunque cosa facciate quando state coltivando incide prima di tutto a livello cellulare. Quando capite meglio queste funzioni della pianta, potete modificare le sue condizioni per il massimo della salute e dell'efficienza.

In quest'articolo spieghiamo tutti i differenti processi cellulari, ed il modo in cui essi condizionano le funzioni della pianta. Avremo sentito in precedenza questi termini alle lezioni di biologia, ma probabilmente avremo anche sepolto queste conoscenze in fondo al nostro cervello. Un poco di pazienza quindi, non è così complicato come sembra; ed una conoscenza più approfondita della biologia della vostra pianta non potrà che giovarvi.

MEMBRANA E CITOPLASMA

MEMBRANA

Tutte le cellule possiedono una membrana cellulare. La membrana cellulare consiste in un doppio strato di lipidi e proteine che circonda la cellula. È dotata di permeabilità selettiva, e può così regolare l'entrata e l'uscita di determinate molecole dalla cellula. Pensate a quest'ultima come ad un castello ed alla membrana come al fossato che lo circonda, con solo il ponte levatoio come punto d'entrata e di uscita per certe molecole. Ossigeno, acqua ed anidride carbonica possono agevolmente passare questa barriera, mentre ioni, carboidrati ed amminoacidi devono passare attraverso delle proteine nella membrana perché se ne possa controllare il livello di diffusione.

Essa trasporta anche delle molecole verso l'interno della cellula, e gli scarti verso l'esterno, tramite i processi di endocitosi ed esocitosi. La membrana cellulare viene impiegata anche per la comunicazione e lo scambio di segnali fra cellule. In questo modo, la pianta sa quando deve raffreddarsi o evaporare di più.

All'interno della membrana cellulare è contenuto ciò che viene chiamato citoplasma. Il citoplasma è in pratica la sostanza della cellula. È costituito per lo più d'acqua, ed ospita il brodo molecolare degli organelli (gli organi della cellula).

CLOROPLASTI E MITOCONDRI

CLOROPLASTI

I cloroplasti sono ciò che fornisce energia alla pianta, tramite il processo di fotosintesi (di questa ne abbiamo sentito parlare tutti, non è vero?). “Fotosintesi” significa che l'energia della luce viene convertita in energia chimica, per produrre ossigeno e composti organici ricchi di energia. I cloroplasti sono di colore verde, e sono presenti in tutti i tessuti verdi per assorbire l'energia della luce. La fotosintesi aiuta ad immagazzinare l'energia per un utilizzo successivo.

I mitocondri sono la “centrale elettrica” della cellula. Essi trasformano questa energia immagazzinata in energia chimica, e forniscono circa il 90% dell'energia di cui una cellula ha bisogno per sopravvivere! Quest'energia viene usata anche per la crescita della pianta di cannabis e la produzione di grosse e grasse cime. Come potete vedere, la stretta collaborazione fra cloroplasti e mitocondri è cruciale per il processo della fotosintesi.

RETICOLO ENDOPLASMATICO, RIBOSOMI, NUCLEOLO, APPARATO DEL GOLGI

RETICOLO ENDOPLASMATICO

Ogni cellula possiede un reticolo endoplasmatico (RE). Questo lavora in stretto concerto con i ribosomi e l'apparato del Golgi. Il RE è un reticolo di membrane all'interno del citoplasma, ed è collegato al nucleo. I ribosomi conferiscono al RE una certa ruvidità. I ribosomi producono continuamente proteine, che vengono formate nel nucleolo, situato all'interno del nucleo.

Il lato più liscio del RE immagazzina queste proteine. Questi elementi di stoccaggio delle proteine si distaccano e vanno verso l'apparato del Golgi, dove vengono ulteriormente processati. L'apparato del Golgi impacchetta le proteine in vescicole legate alla membrana, prima che queste vescicole vengano trasferite alla membrana cellulare. Questo è il motivo per cui l'apparato del Golgi viene spesso paragonato ad un ufficio postale: impacchetta ed etichetta degli articoli che vengono poi mandati alle differenti parti della cellula che ne hanno bisogno.

VACUOLI

VACUOLI

I vacuoli sono delle bolle o borse di stoccaggio all'interno della cellula. Contengono per lo più acqua, con sostanze nutritive immagazzinate e prodotti di scarto. Queste piccole borse aiutano la pianta a sostenersi. L'impatto dei vacuoli sulla struttura della pianta si può vedere concretamente.

Essi producono tensione spingendo contro le pareti della cellula, il che fa sì che la pianta stia rigida. Quando contengono troppo poca acqua, la pianta si avvizzisce perché i vacuoli si restringono. Quando la pianta trova dell'acqua, i vacuoli vengono riempiti e riacquistano la loro struttura. In questo modo, essi svolgono un ruolo importante nella risposta della pianta ai cambiamenti di livello dell'acqua nell'ambiente di crescita. Potete osservare il fabbisogno d'acqua della vostra pianta attraverso i meccanismi dei vacuoli.

NUCLEO & DNA

NUCLEO

Il nucleo è il nocciolo della cellula – il suo cervello, per così dire. Guida e gestisce tutti i processi cellulari. Il nucleo contiene anche tutta l'informazione genetica (DNA). Il DNA è il codice di ogni cellula della pianta. È lo stesso in tutte le cellule, ma dei geni specifici possono venir attivati o disattivati. Ciò determina la funzione di ciascuna cellula.

Quando vengono formate, le cellule hanno il potenziale per diventare qualunque tipo di cellula. Esse possono funzionare come cellule delle foglie, delle radici, o di stoccaggio. Gli ormoni della pianta e gli zuccheri che la pianta produce ne alterano il DNA, così che si verifica una specializzazione della cellula.

ORMONI

ORMONI

Tutte le parti della vostra pianta di cannabis sono formate con tessuti che sono un'agglomerazione di milioni di cellule. Perché ciò possa funzionare, le cellule hanno bisogno di comunicare. E qui entrano in gioco gli ormoni, che agiscono come messaggeri.

A volte, una cellula deve venir riassegnata ad una nuova funzione. Questo accade per esempio quando si prelevano delle talee e si lavora con i cloni. Gli ormoni informano la pianta che occorre formare delle nuove radici per assorbire acqua e sostanze nutritive, così la pianta sviluppa nuove cellule che diverranno cellule delle radici. Inoltre gli ormoni dicono alla pianta che deve usare le sue riserve fino a che le nuove cellule delle radici si saranno formate. Questo è un esempio di come gli ormoni agiscono come inviati all'interno della pianta per adattarla a condizioni estreme.

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